Vi preannuncio che oggi non potrò fare un resoconto asettico di quello che è accaduto in aula in quanto sono rimasta inorridita e quindi su ogni passaggio vi propinerò anche le mie impressioni e se qualcuno pensa che io sia troppo di parte può tranquillamente non leggere e passare oltre.
Oggi ero da sola in quanto Igor Patruno non è potuto venire, ma vi preannuncio che i giornalisti presenti oggi erano molto svegli e reattivi, tanto che vi riporterò anche i loro commenti.
Inizia la PM riassumendo quello di cui avrebbero parlato i 3 periti.
Ovvero di 3 reperti: 2 esterni e 1 interno all'appartamento.
1) 5 pannolini da donna repertati l'8/8/90 su indicazione della portiera di via Andreoli.
2) 2 slip da donna macchiati di sangue repertati il 16/8/90 su una scala in cemento di fronte al civico 2
3) tassello porta lato ESTERNO della stanza del delitto di cui ci comunica che l'8 agosto è stata tolta tutta la porta, il 10 agosto viene staccato dalla stessa un tassello contenente uno sbafo di sangue molto esiguo, il 19 viene consegnato tale tassello, dopo una prima analisi fatta dal prof. Pascali, alla Procura della Repubblica dove rimane fino al 2007.
Ci dice anche che le macchie di sangue erano su entrambi i lati della porta: saranno mostrate anche le foto. Sul lato esterno c'è una macchia esigua (chiamata da loro sbafo) e riferibile a sangue di tipo 0. Sul lato interno ci sono macchie sia sulla maniglia che sulla porta molto evidenti (x chi è interessato ho anche una foto presa da un servizio recente) riferibili in parte alla vittima e in parte a sangue di tipo A.
Quindi abbiamo chiarito un primo dubbio: non è che il sangue A è diventato improvvisamente sangue 0, sono 2 reperti differenti.
Il primo ad intervenire è il prof. Vincenzo Lorenzo Pascali a cui fu dato l'incarico di analizzare le macchie in questione.
I reperti 1 e 2 hanno evidenziato un profilo femminile non riferibile alla vittima.
(e qui parte un coro dei giornalisti presenti: 'e che cavolo ce l'avete detto a fà?').
Il suo intervento finisce qui (circa 20 parole in tutto).
Il secondo è l'immancabile generale Luciano Garofano.
Riassume l'intervento che farà Pizzamiglio: e qui ragazzi iniziamo con la sceneggiata del sangue sulla porta, tenetevi forte!!!!
E x tutto l'intervento suo e di Pizzamiglio si riferiranno alla sola macchia dell'esterno della porta.
I virgolettati sono frasi esatte pronunciate dalla persona a cui mi riferisco.
Inizia col dire che "gli esami negli anni '90 erano veloci e poco discriminativi quindi il loro valore è di bassa affidabilità".
La traccia, inizialmente riferibile nella totalità alla vittima è "esigua, frammentata e degradata".
Entra in scena Pizzamiglio: ci intrattiene x un mezz'ora descrivendo con quanta cura siano stati fatti i prelievi dal tassello, ci documenta delle varie tamponature successive, anche nelle zone circostanti.
(La mia impressione è che abbia usato volutamente termini tecnici e un tono di voce monotono e noioso proprio di chi parla molto ma con poca sostanza).
Ci comunica che hanno fatto una prima analisi con i KIT IDENTIFILER che hanno riscontrato DNA femminile riferibile alla vittima e "FORSE una piccola quantità di DNA maschile". Ma ci comunica che questo tipo di kit è già un pò superato e quindi hanno usato l'innovativo KIT MINIFILER, un
test SPERIMENTALE che consiste in una amplificazione di segnale.
Ascoltate bene ora: questa amplificazione è CASUALE, cioè risente di EFFETTI STOCASTICI (cioè dovuti alla casualità).
Significa che le analisi vanno ripetute + volte xchè sono soggette ad ERRORI ed a FALSE ricostruzioni di porzioni di DNA, ma mettendo insieme tutti i risultati si fa una specie di media matematica che ha un valore STATISTICO. CHIARO????
A conferma di questo ci fa vedere una serie di risultati dove gli alleli prima ci sono poi scompaiono, quindi si ripetono tante volte x vedere quante volte statisticamente compare quell'allele. (non so a voi ma a me sta cosa sembra il gioco dei dadi)
Questo xchè SC e RB hanno stesso gruppo ma lei è 4.1.1.1 mentre RB è 41.42.43 e tutto ruota intorno a questa ricerca dell'allele mancante alla vittima e presente invece nell'imputato.
Questo allele di rb in realtà non viene trovato CERTAMENTE, ma è frutto di una amplificazione di segnale dovuta a questi kit sperimentali prendendoli statisticamente su vari risultati. CAPITO???
Quindi questo effetto stocastico impone una "strategia di ripetizione seriale delle amplificazioni".
(a questo punto i giornalisti intorno a me insorgono e uno dice 'bisognerebbe trovare un effetto stocastico che faccia sparire questi __bip__ ... e tutti ridono).
Arriva alle conclusioni di queste ripetizioni seriali e UDITE UDITE:
-gli alleli di Simonetta ci sono sempre e comunque in TUTTE le ripetizioni
-gli alleli di RB compaiono 2 su 8, 7 su 8, 3 su 8
-gli alleli NON riferibili nè a RB nè a SC compaiono 2 su 8, 4 su 8, 3 su 8.
Ma... eravate in pensiero che non avete ancora letto della formuletta statistica?
Eccola!!!!!
Pizzamiglio ci informa che su basi statistiche l'ipotesi che ci sia sangue dell'imputato è 599 volte maggiore di quella di un altro soggetto preso a caso.
Arriviamo alla conclusione con il nostro Pizzamiglio:
"il sangue POTREBBE contenere una percentuale largamente minoritaria riferibile a soggetto maschile. Quindi le nostre analisi NON CONSENTONO DI ESCLUDERE che ci sia sangue dell'imputato"
Amen.
Qui inizia una vera e propria insurrezione da parte dei giornalisti.
Si iniziano ad agitare vistosamente e si interrogano a vicenda dicendo: 'ma che cavolo significa? ci hanno fatto venire fin qui x 3 ore x dirci questo? Ma che andassero a ___bip__'
Qualcuno giustamente dice: 'questi sono ESPERIMENTI, non PROVE SCIENTIFICHE'.
Altri si interrogano su cosa sia rimasto alla giuria di tutto ciò.
Ma voi a questo punto vi chiederete: ma che fine hanno fatto le tracce di sangue della parte interna, quelle con sangue di tipo A?
Non si sa. Nessuno ne ha parlato. Sì avete capito bene... NULLA... dimenticate... ignorate.
Fine dell'intervento e inizio delle domande.
Comincia la PM, visibilmente insoddisfatta (forse si aspettava di meglio) e chiede se il DNA è stato confrontato con gli altri 30.
Risposta: Sì, e mentre su di loro il giudizio è stato di esclusione totale (anche se in alcuni casi gli alleli si presentavano), Busco non si può escludere.
La PM riacquista un pò di colorito.
Loria chiede a Pascali: l'analisi del sangue sulla porta interna ha evidenziato presenza di sangue di tipo A?
risposta: sì, di sesso maschile.
Loria ancora: avete determinato il gruppo sanguinio sulla porta esterna?
risposta: no, non è stato fatto.
Nel frattempo la PM fa acquisire agli atti anche la perizia dell'esperta spagnola Maria Victoria Lareu Huidobro.
Che si conlude con un giudizio di impossibilità di stabilire una compatibilità con il sangue dell'imputato.
Allora Loria chiede ai RIS come mai le 2 perizie non convergono.
Pizzamigli e Garofano rispondono diciarando che la spagnola avrebbe sarebbe incorsa in equivoci sui quali avrebbe fatto un'analisi non corretta.
Allora Loria alza la voce e chiede che venga chiamata a deporre l'esperta in quanto i RIS stanno mettendo in dubbio il suo operato.
A questo punto i RIS si ridimensionano e fanno notare che in fondo le 2 conclusioni si equivalgono anche se vengono usati termini diversi. Dire che è impossibile stabilire una compatibilità equivale a dire che non si può escludere una compatibilità.
E tutto finisce in casciara, come si dice a Roma.
Il giudice a questo punto chiama Volponi.
La Pm dice che risulta ricoverato in clinica x aggravamento delle condizioni di salute.
L'avvocatessa di Volponi porta un altro certificato medico.
Quindi insorge Loria:
"Le ultime trasmissioni televisive provano che Volponi è stato inervistato in un centro commerciale di Roma e che quindi frequenta luoghi affollati e pieni di confusione. Crediamo di ritenere che non sia malato. Chiediamo quindi la perizia"
Il giudice, dopo essersi consultato con la giuria, dispone di far periziare Volponi da Piero Rocchini.
Nel frattempo il 7 ci saranno tutti i periti della difesa.
di Gabriella Schiavon